In data 2 maggio 2018 Banca d\’Italia ha attivato due nuovi canali telematici dedicati alla ricezione delle segnalazioni aventi a oggetto esclusivamente possibili violazioni normative o presunte irregolarità gestionali riscontrate presso intermediari vigilati (documento integrale).
In particolare, il “canale whistleblowing” è rivolto a dipendenti o collaboratori di una banca o di un altro soggetto vigilato, i quali devono utilizzare il modulo “Segnalazione Whistleblowing” (Modulo segnalazioni whistleblowing) per segnalare possibili violazioni.
Invece coloro che non sono dipendenti o collaboratori possono segnalare eventuali violazioni tramite il modulo “segnalazione aziendale” (Modulo segnalazioni aziendali).
I suddetti moduli possono essere inviati tramite posta elettronica o posta ordinaria agli indirizzi e secondo le modalità descritte nella sezione dedicata del sito web dell’Autorità.
A tal proposito, si sottolinea l’impegno di Banca di assicurare la riservatezza dei dati personali del segnalante.
Si ricorda pertanto che la Banca d\’Italia trae da tali segnalazioni informazioni utili per le proprie funzioni di vigilanza e attiva, ove necessario, gli opportuni strumenti di intervento, coordinandosi con la BCE quando l\’intermediario sia una banca “significativa”.
Di norma, la Banca d\’Italia non risponde alle segnalazioni, ma si riserva di contattare il segnalante qualora lo ritenga utile per ottenere ulteriori informazioni o chiarimenti.
La Banca d\’Italia, comunque, non può divulgare gli esiti degli approfondimenti condotti e le eventuali iniziative adottate a seguito di segnalazioni riguardanti intermediari vigilati, in osservanza del vincolo del segreto d\’ufficio, che copre tutti i dati, le informazioni e le notizie acquisiti in ragione dell\’attività di vigilanza (art. 7 del TUB).
Per la clientela che intenda invece segnalare problemi nella propria relazione commerciale con un intermediario sono previsti strumenti diversi, specificamente dedicati alla tutela dei consumatori di servizi bancari e finanziari: a) La presentazione di un esposto alla Banca d’Italia che consente al cliente di segnalare comportamenti che ritiene irregolari o scorretti da parte delle banche e degli intermediari finanziari ; b) Il ricorso all\’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), ovvero un sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra i clienti e le banche o gli altri intermediari finanziari.
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