L’emergenza Covid-19 ha un impatto non solo sulla vita delle singole persone e sulla continuità delle imprese, ma anche sulla responsabilità amministrativa degli enti di cui al d.lgs 231/2001.
Infatti il rischio da contagio da coronavirus rappresenta un nuovo rischio 231 per l’ente, dal momento che ai sensi dell’art. 42 del D.L. n.18 del 17.03.2020, l’infezione da Covid-19 contratta “in occasione di lavoro” costituisce infortunio ai sensi del D.Lgs. 81/08.
Di conseguenza la malattia derivante dal contagio da coronavirus o, nei casi più gravi, il decesso di persone contagiate, può essere fatto rientrare nelle fattispecie di reato di omicidio colposo (art. 589 c.p.) o lesioni colpose gravi (art. 590 c.p.) derivanti dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
In questo ambito l’ente per andare esente da responsabilità amministrativa deve assicurare l’efficace attuazione del Modello 231 che si realizza anche attraverso lo svolgimento dell’attività dell’Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del d.lgs. 231/2001.
In questa fase di distanziamento sociale l’OdV deve comunque essere in grado di assicurare la continuità di azione, svolgendo delle riunioni periodiche (anche di aggiornamento) in teleconferenza, con il personale preposto alle tematiche Health e Safety, quali: Datore di Lavoro, RSPP, Medico competente, RLS, eventuali Comitati Crisi
A titolo esemplificativo l’OdV 231 dovrebbe effettuare le seguenti attività:
– verificare se l’ente può svolgere o meno la propria attività ai sensi dei DCPM in vigore;
– verificare se l’ente ha adottato le misure di prevenzione del contagio previste dai DCPM e le ha comunicate al personale;
– verificare se il personale aziendale abbia recepito le misure di prevenzione disposte dal datore di lavoro;
– verificare se l’ente abbia attivato le modalità di lavoro dello smart working fornendo adeguati strumenti al lavoratore;
– verificare se l’ente ha programmato o effettuato la sanificazione degli uffici di lavoro.
In questa fase così delicata per il Paese, per i Lavoratori e per le Imprese – ancor più che in altre occasioni – serve che l’OdV adotti un approccio pragmatico, rivolto più alla sostanza che alla forma, al fine di stimolare gli apicali a valutare le soluzioni necessarie a tutelare i Lavoratori e limitare la diffusione del contagio.
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