In data 20 maggio 2020 Banca d’Italia ha posto in pubblica consultazione alcune modifiche alle Istruzioni in materia di rilevazione trimestrale dei Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) ai sensi della “Legge sull’usura”, Legge 7 marzo 1996 n. 108 (documento integrale).
Tra le principali proposte di modifiche si segnala che il documento in consultazione prevede l’inserimento di una nuova tipologia di finanziamento da escludere dall’obbligo di segnalazione, ossia le ”rinegoziazioni a condizioni contrattuali più favorevoli rispetto a quelle iniziali”, vale a dire quei rapporti per i quali risulta variata una condizione contrattuale relativa a durata, importo erogato, tasso d’interesse o spese che determina un TEG complessivo (calcolato su tutta la durata del finanziamento, prima e dopo la variazione) più basso rispetto a quello iniziale.
Per quanto riguarda, invece, le operazioni di finanziamento oggetto della rilevazione, si evidenzia, tra le altre cose, l’introduzione accanto alle aperture di credito in conto corrente degli scoperti senza affidamento, nonché della categoria relativa al “credito su pegno”, nella quale rientrano i finanziamenti garantiti da pegno su un bene mobile che hanno una durata compresa fra tre mesi e un anno, sono supportati dal rilascio di una polizza al portatore in cui sono descritte le caratteristiche del bene mobile, le condizioni e l’ammontare del finanziamento e presentano una stima del bene oggetto di pegno.
Ulteriori proposte di modifiche coinvolgono anche il trattamento degli oneri e delle spese inclusi nel calcolo del TEG.
Tra queste, per esempio, si segnala che in relazione alle spese per le assicurazioni facoltative a protezione del bene oggetto del finanziamento, nel caso in cui il beneficiario sia il cliente stesso, viene proposta l’inclusione nel TEG soltanto quando sono sia contestuali alla concessione del finanziamento sia intermediate dal finanziatore.
Si evidenzia, infine, che le modifiche non riguardano la periodicità di segnalazione e i termini di inoltro. La segnalazione, pertanto, rimane a cadenza trimestrale.
La consultazione terminerà il 20 luglio 2020.
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