In data 22 ottobre 2020 la Commissione europea ha posto in pubblica consultazione il documento intitolato “Public consultation on the review of the Alternative Investment Fund Managers Directive (AIFMD)” (documento integrale).
La revisione della Direttiva AIFMD (Direttiva 2011/61/UE) sui Gestori di Fondi di Investimento Alternativi (cd. GEFIA) punta a rafforzare il mercato dei FIA e al contempo a tutelare gli investitori e a garantire la stabilità del sistema finanziario. La Commissione, pertanto, si rivolge a tutti i portatori di interesse, tra cui gestori di fondi, imprese di investimento, distributori di FIA, investitori e relative associazioni di tutela, e tiene in considerazione anche la tutela degli investitori secondo la Direttiva MiFID II (Direttiva 204/65/UE).
Infatti, tra i principali punti su cui si concentra la consultazione si evidenziano:
– il miglioramento dell’utilità del passaporto AIFM e la competitività complessiva dei FIA europei;
– l’ambito di applicazione della licenza di GEFIA e la sua potenziale estensione ai GEFIA più piccoli;
– la protezione degli investitori, tenendo conto delle differenze tra investitori al dettaglio e investitori professionali;
– obblighi di informazione e requisiti specifici che potrebbero essere aggiunti, modificati o rimossi;
– la parità di condizioni, con particolare riferimento al trattamento equo dei FIA non UE, garantendo agli investitori una scelta più ampia e, al contempo, assicurando che i GEFIA UE non siano esposti a concorrenza sleale o siano comunque svantaggiati;
– i modelli di reporting di vigilanza forniti dal GEFIA, con particolare attenzione all’aumento delle attività dei FIA nel mercato del credito;
– le norme relative agli investimenti in imprese private;
– la partecipazione ai settori dell’investimento responsabile.
La Commissione Europea, inoltre, non esclude che al termine della presente consultazione, sulla base dei feedback ricevuti, possa essere sottoposta a revisione anche la Direttiva 2009/65/CE sugli organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (cd. Direttiva OICVM). Sul punto la Commissione solleva la questione di un’unica licenza per gestori di fondi di investimento alternativi e di OICVM, nonché la necessità di metriche armonizzate per il calcolo della leva finanziaria e la rendicontazione su l’utilizzo di strumenti di gestione della liquidità.
È possibile partecipare alla consultazione fino al 29 gennaio 2021 rispondendo al questionario breve, composto da 3 domande generali e 14 domande sulla tutela degli investitori che coprono solo gli aspetti generali del regime dei gestori di fondi di investimento alternativi e le questioni di protezione degli investitori, oppure al questionario esteso, composto da 102 domande su aspetti più specifici e caratteristiche tecniche.
La Commissione Europea invita infine i partecipanti a sollevare altre questioni relative a tale disciplina, nonché a presentare proposte su un possibile miglioramento del quadro giuridico, anche in relazione a questioni non direttamente affrontate nella consultazione.
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