In data 16 marzo 2023 Banca d’Italia ha inviato alle SIM una comunicazione avente ad oggetto “Adempimenti in materia di processo aziendale di stima del capitale interno e dei rischi aziendali (ICARAP) delle SIM”.
Si ricorda che il processo ICARAP ha un ruolo rilevante nella gestione dei rischi delle SIM, soprattutto in tema di adeguatezza patrimoniale e di liquidità, e che tali informazioni sono utili per la valutazione nell’ambito dello SREP.
In considerazione della recente entrata in vigore del pacchetto IFD/IFR (direttiva UE 2019/2034 e regolamento UE 2019/2033), Banca d’Italia intende con la presente comunicazione fornire ulteriori indicazioni volte a migliorare la qualità e completezza dell’ICARAP e dei resoconti.
In particolare, le disposizioni contenute nella comunicazione si applicano alle SIM di classe 2, alle società capogruppo di un gruppo di imprese di investimento e alle succursali italiane di imprese di paesi terzi di classe 2.
Si evidenzia che, in linea con le aspettative sui rischi climatici e ambientali pubblicate dalla Banca d’Italia, è necessario prestare attenzione anche a tali rischi, da integrare nel processo ICARAP.
I soggetti obbligati ai sensi della comunicazione dovranno trasmettere a Banca d’Italia il resoconto, di cui all’allegato 1, e il template excel, di cui all’allegato 2, entro il 30 aprile 2023.
Lo schema di riferimento per il resoconto ICARAP è suddiviso in tre parti: parte comune, sezione ICAAP e sezione ILAAP.
Nel dettaglio, nel resoconto va preliminarmente fornita una illustrazione sintetica del processo di pianificazione dell’azienda, evidenziando l’eventuale supporto di consulenti esterni, nonché una descrizione della metodologia utilizzata per la produzione delle previsioni patrimoniali e di conto economico e per la quantificazione delle stime di capitale interno assorbito in condizioni ordinarie e di stress.
I resoconti devono contenere le stime sull’adeguatezza dei fondi propri e della liquidità, sia in condizioni ordinarie (scenario di base) sia tenendo conto degli impatti derivanti dalle fluttuazioni del ciclo economico sul proprio capitale a fronte dei rischi assunti. A tal fine, indipendentemente dalla metodologia utilizzata, gli intermediari possono fare riferimento, se applicabili, agli shock utilizzati nell’ambito dell’EU wide Stress Test 2023.
Lo schema di parte comune comprende quindi i) la dichiarazione sull’adeguatezza patrimoniale e del sistema di governo e gestione del rischio di liquidità, ii) modello di business, linee strategiche e orizzonte previsionale considerato, iii) governo societario, assetti organizzativi e sistemi di controllo connessi con l’ICARAP, iv) autovalutazione dell’ICARAP e v) informazioni sui piani di emergenza.
L’Autorità si attende che la quantificazione del capitale interno complessivo stressato non sia inferiore al capitale interno complessivo in condizioni ordinarie e che la stima del fabbisogno di liquidità in condizioni di stress non sia inferiore alla stima del fabbisogno di liquidità in condizioni ordinarie.
La compilazione dei template sarà agevolata dalla pubblicazione sul sito della Banca d’Italia delle principali FAQs pervenute alla casella funzionale preposta (link al sito web).
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