In data 22 marzo 2016 l’ESMA ha pubblicato la traduzione nelle lingue ufficiali UE degli Orientamenti in relazione all’uniforme applicazione delle previsioni della Direttiva 2014/65/UE (“MIFID II”) per la valutazione delle conoscenze ed esperienze nel settore finanziario (documento integrale).
L’Esma ha pubblicato i suddetti Orientamenti sulla valutazione delle conoscenze e competenze che si applicano in relazione alla prestazione dei servizi e delle attività di investimento elencati nella sezione A e dei servizi accessori elencati nella sezione B dell’allegato I della direttiva relativa ai mercati degli strumenti finanziari (MiFID II).
Tali orientamenti specificano i criteri di valutazione delle conoscenze e competenze richieste ai sensi dell’articolo 25, paragrafo 1, della direttiva MiFID II, in conformità con l’articolo 25, paragrafo 9, della medesima direttiva.
In particolare gli orientamenti hanno la finalità di promuovere una maggiore convergenza nelle conoscenze e competenze del personale addetto alla prestazione di consulenza in materia di investimenti o alla fornitura ai clienti di informazioni riguardanti strumenti finanziari, depositi strutturati, servizi di investimento o servizi accessori.
Gli intermediari, pertanto, sono chiamati ad assicurare che il personale conosca, comprenda e applichi le politiche e le procedure interne adottate al fine di garantire la conformità con la direttiva MiFID II.
Al fine di provvedere un’adeguata applicazione dei requisiti in materia di conoscenze e competenze, gli intermediari dovrebbero assicurare che il personale possieda i livelli di conoscenze e competenze necessari per adempiere ai propri obblighi, in funzione della portata e del livello dei servizi pertinenti che vengono forniti.
A tale riguardo occorre definire chiaramente le responsabilità del personale e assicurare che vi sia una chiara distinzione nella descrizione delle responsabilità delle figure addette alla prestazione di servizi di consulenza e alla fornitura di informazioni.
Inoltre occorre condurre, con frequenza almeno annuale, una revisione interna o esterna delle esigenze di sviluppo e formazione dei membri del personale, valutare l’evoluzione del quadro normativo e prendere le misure necessarie per ottemperare a tali requisiti. Questa revisione dovrebbe inoltre garantire che il personale possieda qualifiche idonee, mantenga e aggiorni le proprie conoscenze e competenze attraverso un percorso continuo di formazione o sviluppo professionale pertinente alla propria qualifica, nonché tramite la specifica formazione richiesta in previsione dell’offerta di eventuali nuovi prodotti di investimento da parte dell’impresa.
In questo ambito la Funzione di Compliance è chiamata a valutare ed esaminare il rispetto dei presenti orientamenti. Le risultanze delle valutazioni sull’attuazione e l’efficacia del sistema generale di controllo per le attività e i servizi di investimento devono essere incluse nella relazione della Funzione di Compliance agli organi aziendali.
In tale contesto Eddystone assiste gli intermediari finanziari nell’adeguamento agli orientamenti Esma sia in termini di valutazione del livello di conoscenza ed esperienza del personale sia in termini di realizzazione di corsi di formazione aziendali interni personalizzati per rispondere alle specifiche esigenze del singolo intermediario.
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